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OpenAI Sora 2: l’app social che crea video, non li carica

Sora 2 un social non qualunque: non carichi video, li generi. OpenAI promette controlli su volto, voce, feed e limiti per i minori.

OpenAI ha presentato Sora 2, una nuova app che unisce social e intelligenza artificiale in modo inedito. A differenza dei classici social dove si caricano foto e video, qui i contenuti non si “pubblicano”: si generano. Basta scrivere una frase, caricare un’immagine o dare un’idea, e l’app crea un video completo con tanto di audio, stile e ambientazione.

Disponibile per ora solo in Stati Uniti e Canada, Sora 2 rappresenta la prima vera incursione di OpenAI nel mondo dei social network. Non si tratta solo di condividere contenuti, ma di inventarli da zero, in tempo reale, con l’aiuto dell’IA.

Un social generativo

Invece di scorrere un feed pieno di video di altri, Sora 2 ti spinge a sperimentare. Scrivi, descrivi, chiedi: l’app trasforma il testo in immagini in movimento. Puoi scegliere lo stile – realistico, animato, cinematografico – e ottenere in pochi secondi un risultato pronto da condividere.

Uno degli obiettivi di OpenAI è anche ridurre il rischio di deepfake e uso improprio delle immagini. Per questo ogni utente può controllare chi può usare il proprio volto o la propria voce nei video. E se cambi idea, puoi rimuovere l’autorizzazione in qualsiasi momento.

La funzione “carica te stesso”

Tra le novità più interessanti c’è la funzione “carica te stesso”: puoi consentire all’app di utilizzare la tua immagine e la tua voce per creare video personalizzati o cameo in progetti di altri utenti. L’idea è quella di rendere ogni creazione più autentica e interattiva, ma con pieno controllo: puoi decidere dove comparire e dove no.

Controlli, limiti e feed “intelligente”

Sora 2 non punta solo alla creatività, ma anche a un uso più consapevole dei social. OpenAI ha integrato un sistema di controllo del feed, che permette di modificare le raccomandazioni con comandi in linguaggio naturale. Puoi chiedere, ad esempio, di vedere meno contenuti simili o di esplorare nuovi temi, evitando l’effetto “scorrimento infinito” tipico di altre piattaforme.

Per i minori sono previsti limiti specifici: numero massimo di generazioni giornaliere, restrizioni sui cameo e filtri più severi per i contenuti sensibili.

La sfida ai social tradizionali

Con Sora 2, OpenAI entra in un territorio già dominato da giganti come TikTok, YouTube e Instagram. La differenza, però, sta nel concetto: qui non si condivide la realtà, si crea. È un approccio nuovo che potrebbe cambiare il modo in cui concepiamo la produzione di contenuti.

Resta da capire se basterà per imporsi in un mercato ormai saturo. Se l’app manterrà le promesse – realismo, velocità, controllo e creatività – potrebbe aprire una nuova fase dei social: quella in cui non raccontiamo ciò che viviamo, ma ciò che immaginiamo.

Fonte: tg24.sky.it/tech

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